Valutazione dei rischi

Differenti luoghi di lavoro e differenti attività comportano altrettanti differenti rischi, che quindi vanno valutati e trascritti in un apposito Documento (DVR appunto) così come dispone il D.Lgs. 81/2008.

Oltre alla redazione del DVR è di eguale importanza anche l’aggiornamento di tale documento in prossimità della scadenza, il mancato aggiornamento del Documento di valutazione rischi comporta infatti delle salate sanzioni.

Quali sono nello specifico i rischi da tenere sotto controllo per avere un’azienda in regola e sicura? Quali rischi bisogna inserire nel Documento di valutazione dei rischi? Di seguito solo alcuni rischi da considerare in azienda:

Rischio rumore

Tra le attrezzature che generalmente vengono utilizzate in tutti i tipi di attività possono essere presenti alcune che producono un considerevole livello di rumore. Nell’arco della giornata lavorativa gli operatori, che usano queste attrezzature, sono soggetti ad una esposizione sonora potenzialmente nociva, che può arrecare lesioni anche permanenti all’apparato uditivo, da valutare mediante una specifica indagine fonometrica ai sensi del dlgs 277/91.

Rischio microclimatico

Variazioni dei parametri climatici possono essere causate da una serie di fattori:

  • presenza di condizionatori o climatizzatori (spesso regolati in modo non soddisfacente);
  • presenza di macchine refrigeranti o termiche che, per lo scopo cui sono destinate, non possiedono sistemi di regolazione mirati alla conservazione delle condizioni di benessere;
  • contatto continuo con l’ambiente esterno che, per contrasto con le condizioni interne, espone gli addetti alle variazioni naturali del clima.

Tali fattori possono indurre alterazioni nei valori della temperatura, umidità relativa e velocità dell’aria, causando lo scostamento delle condizioni microclimatiche dalla fascia di benessere in cui si devono trovare i lavoratori.

Rischio chimico

In molti materiali utilizzati o trattati per le lavorazioni sono presenti sostanze chimiche tossiche o caustiche. Queste sostanze possono venire a contatto con l’epidermide, gli occhi e le mucose delle vie respiratorie dell’operatore e provocare fenomeni di irritazione o infiammatori. Alcune di queste sostanze, in tempi lunghi, possono provocare gravi malattie degenerative.

Rischio sostanze aerodisperse

Negli ambienti lavorativi sono sempre presenti considerevoli quantità di sostanze aerodisperse provenienti o da lavorazioni e usura di parti meccaniche, o da scarsa pulizia dei locali, o in generale dal contatto diretto con le polveri provenienti dall’ambiente esterno. Le particelle aerodisperse, quotidianamente inalate, possono provocare disturbi alle vie respiratorie, agli occhi e all’epidermide, o indurre fenomeni allergici.

Rischio biologico

Il contatto con liquidi e sostanze organiche in generale espone gli addetti ad agenti virali e batterici molto pericolosi. In particolare veicolo di tali agenti possono essere:liquidi organici umani (sangue e saliva) vettori di molte patologie tra cui il virus HIV e l’epatite B ;le immondizie e le sostanze che vengono a contatto con animali quali topi, mosche, ecc. ; sostanze organiche come escrementi di animali che possono essere direttamente portatori di patologie a rischio per l’uomo. Occorre poi ricordare che la sostanza organica in decomposizione, derivante da scarti può essere un altro fattore di rischio, acuito dalle alte temperature delle stagioni piu’ calde che favorisce le condizioni ambientali per la proliferazione di virus e batteri.

Rischio elettrico

La corrente elettrica costituisce un pericolo costante. La presenza di attrezzature elettriche, soprattutto ad alto assorbimento di potenza, mette continuamente a contatto il personale con questo tipo di pericolo. Il pericolo e’ amplificato dall’uso contemporaneo di molte attrezzature che possono provocare il taglio di fili o cavi volanti.

Rischio da movimentazione di carichi

In molte attività spesso necessario movimentare carichi ingombranti e molto pesanti. Tale movimentazione puo’ essere effettuata sia manualmente che meccanicamente.
Entrambe le operazioni presentano una serie di rischi:

  • la movimentazione manuale espone l’addetto, per movimenti bruschi o eseguiti in posizioni del corpo errate, a problemi muscolo-osteo-articolari;
  • la movimentazione effettuata mediante opportuni macchinari può invece provocare incidenti per urti o cadute di detti materiali sugli operatori nelle vicinanze, specialmente se vengono utilizzate macchine che sollevano gli oggetti ad altezze rilevanti.

Rischio meccanico

Tutti i macchinari che presentino organi meccanici in movimento costituiscono un pericolo per gli operatori, se vengono rimossi o non sono presenti gli appositi sistemi di protezione. Tali organi in movimento, se non protetti, possono causare danni meccanici direttamente o per trascinamento di vestiario eccessivamente largo.
La presenza di attrezzature da lavoro o di oggetti taglienti o appuntiti, a causa di stanchezza, distrazione ed uso improprio, può provocare incidenti con conseguenze anche molto gravi per gli addetti. Anche un’illuminazione insufficiente può generare o contribuire a questo tipo di incidenti.
La mancanza di protezioni per qualsiasi tipo di apertura, dislivello e ostacolo presente sul luogo di lavoro, costituisce un grave rischio di cadute per il personale che opera nelle vicinanze.
Le scaffalature per lo stoccaggio o l’esposizione di qualsiasi oggetto rappresentano una serie di rischi per gli operatori quali: il ferimento causato da oggetti troppo sporgenti e incidenti dovuti al loro stoccaggio (caduta di oggetti, caduta degli addetti dall’alto).
Anche pavimenti e altri luoghi di transito, eccessivamente rovinati, costruiti o rivestiti in materiale eccessivamente liscio, o la presenza su questi di sostanze scivolose (oli, detergenti, acqua, ecc.) o di oggetti che possano ostruire il passaggio, possono causare lo scivolamento e la caduta degli operatori con conseguenze anche gravi.

Rischio incendio

La presenza contemporanea di materiali infiammabili e apparecchiature che producono calore (fiamme libere, effetto Joule in conduttori di attrezzature elettriche ad alto assorbimento, attrito su superfici, ecc.) rappresenta un pericolo costante di incendio se non vengono osservate scrupolosamente le norme di sicurezza in materia.

Rischio da postura

Tutte le attività che costringono i lavoratori in posizioni del corpo statiche per prolungati periodi di tempo o a movimenti ripetitivi con gli arti caricati, possono produrre disturbi circolatori, articolari e muscolari specialmente nella zona dorsale.

Rischio ustioni

L’uso di attrezzature che producono grandi quantità di calore mediante fiamme libere, attrito, effetto Joule nei conduttori, ecc., possono generare incidenti anche gravi da ustione, se tali attrezzature non vengono maneggiate con la dovuta cautela e non si adottano misure e dispositivi di protezione adeguati.

Rischio illuminazione

L’illuminazione artificiale se non adeguata come intensità al tipo di lavoro, può causare disturbi visivi e disagio generale e acuire i problemi connessi ad altre attività, in modo particolare quelli causati dall’uso di attrezzature pericolose. La necessità di focalizzare componenti spesso piccoli, a volte in spazi angusti e poco illuminati, provoca un continuo sforzo visivo di chi opera.

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