La corruzione, in Italia, è uno dei reati che spicca nel Catalogo dei Reati e costituisce uno dei maggiori freni per chi vuole investire in Italia poiché compromette la fiducia degli investitori stranieri nel mercato italiano.
Per questo motivo sono ancora più urgenti le misure anticorruzione. I governi hanno fatto molti progressi nell’affrontare il fenomeno corruzione sia attraverso accordi internazionali, quali la Convenzione OECD contro la corruzione dei pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali e la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, sia mediante specifici interventi nazionali.
Tuttavia è responsabilità delle organizzazioni contribuire attivamente alla lotta contro la corruzione. Ciò può essere ottenuto attraverso l’adozione di un sistema di gestione/modello organizzativo anti-corruzione, che introduca e promuova una cultura organizzativa ispirata ai principi di integrità, trasparenza, apertura e conformità alla normativa vigente.
La ISO 37001 è il primo standard internazionale sui sistemi di gestione progettato per aiutare le organizzazioni a combattere il rischio di corruzione nelle loro operazioni e lungo l’intera catena di fornitura.
Il rischio di corruzione cui un’organizzazione deve fare fronte, varia a seconda di fattori quali la dimensione dell’organizzazione, i paesi e i settori in cui opera l’organizzazione, la natura, la dimensione e la complessità delle attività dell’organizzazione. Pertanto, la ISO 37001 prevede l’attuazione da parte dell’organizzazione di politiche, procedure e controlli che risultino ragionevoli e coerenti con le caratteristiche della struttura organizzativa.
Inoltre, aiuta a prevenire, individuare e gestire situazioni di corruzione, da parte dell’organizzazione, dei suoi dipendenti o soci, promuovendo una serie di misure e controlli, inclusa una guida di supporto.
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